Accidenti...
E' passato un sacco di tempo.
Si parlava ancora di elezioni, ultimi scampoli di campagna elettorale.
In compenso il governo ancora non c'è, sembra passato un secolo.
Nel frattempo il calcio, sport che amo profondamente, sta agonizzando.
Appare una morte lenta ed inevitabile, eppure sono sicuro che come l'araba fenice "il gioco della palla" avrà nuova vita.
Ma ora sono stomacato...i testi delle intercettazioni sono raccappriccianti per forma ancor prima che per contenuti...
Punto e a capo.
Parto dall'ultima settima, 8/14 maggio.
Lunedì 8 maggio arrivo a Bologna verso le 9 e 45. La Master Class con Greg Koch, Gregg Bissonette e Stu Hamm da lun a ven. Ero presente in veste di traduttore.
E'stata un'esperienza incredibile essere a contatto con musicisti di questo spessore.
Poter suonare con loro, imparare semplicemente stando loro vicino, osservandoli e respirando il loro amore per la musica.
I ragazzi del corso: ho conosciuto e reincontrato ottime persone e grandi musicisti. Dal primo momento si è instaurato un clima sereno, non di sfida, ma di sana competizione. Una competizione non ansiosa, ma piacevole e stimolante. Poter osservare da un punto di vista privilegiato, non quello di studente (anche se pronto ad imparare qualsiasi cosa di chiunque fosse lì...) e nemmeno quello di insegnante, mi permetteva di meglio cogliere come le personalità dei ragazzi fossero poi ben presenti nel loro modo di suonare. Il tono pacato, al limite della timidezza, sussurrato a bassa voce diventava una chitarra liquida e sinuosa. Occhi rapidi, chiari e attenti erano plettrate nervose, un fraseggio con qualche arabesco e qualche graffio. Capelli in movimento disegnavano fraseggi ampi e irregolari nei loro salti di ottava.
Al pomeriggio le prime prove con Bruno Farinelli e Giacomo per l'apertura a Scott Henderson....ma di questo ne parlerò dopo.
Martedì, dopo un'altra giornata intensa a scuola io e Giacomo siamo saliti fino a Pordenone al Deposito Giordani. Il Dottor Muzzin festeggiava i suoi splendidi 50 anni, non potevamo mancare.
Per iniziare il catering era di Umberto, Lorena e figlie del Nonna Lille...non aggiungo altro. Il locale è bello, adatto alla musica; fonici competenti. Alla spicciolata arrivano tantissimi musicisti che poi si alterneranno sul palco: Vincenzo Barattin, Denis Casari, Andrea Mizzau, Mauro Tolot, i Capitan Jive al completo...e altri.
Abbiamo aperto la serata io , Roby Buttignol alla batteria, Cocco al basso, Il Doc Muzzin "il Festeggiato" e un trombettista bravissimo da Los Angeles, Scott...ho purtroppo scordato il cognome. "All Blues", " Gimme some Lovin'" suonata come un gospel e "Dust My Broom". Poi ho anche avuto la fortuna di suonare qualche brano con il grande Enrico Crivellaro: che bella soddisfazione!
Mercoledì ancora a scuola. Alla sera seconde e ultime prove con Bruno Farinelli e Giacomo per l'apertura a Scott Henderson. Sarebbe stata il giorno successivo la prova del fuoco.....
Dopo un'altra giornata piena a scuola ci mettiamo in machina giov 11 intorno alle tre del pomeriggio per salire di nuovo in Veneto, a Conegliano per l'apertura a Mr Henderson. Sappiamo già che dopo di noi sul palco saliranno tre musicisti pazzeschi, il confronto è improponibile. Solo suonando mettendocela tutta, con il cuore in mano ce la possiamo cavare...
Ora voglio dire una cosa, forse l'aspetto più bello di questi giorni frenetici è il venire a contatto con molte persone, in questo caso molti grandi musicisti, anzi artisti. Ma chi mi ha più colpito è stato Bruno Farinelli.Suona benissimo, studia tanto e con regolarità e si sente eccome: stare vicino a lui mi ha stimolato tantissimo. Il suo curriculum è grande, ha suonato per anni con Elisa, fa parte della band di Mingardi, suona regolarmente per Cremonini, ha fatto delle cose per Dalla, ecc...Ma vorrei ricordare che a 12 anni ha visto le prove di Gerry Mulligan. Non metto aggettivi...ma se penso a quel sax mi vibra il corpo come il bastone di un rabdomante, vuoi che quel suono non sia rimasto nelle viscere di quel bambino/adolescente solo fintamente disinteressato? E il padre di Bruno che durante la guerra nel '44/'45 andava in bicicletta da Ferrara a Rovigo e ritorno per andare a suonare, strumenti a tracolla?
Quante vite...........
E lui, che era a Imola e al Primo Maggio, si era emozionato per suonare 4 brani 4 prima di Scott Henderson in un club. Una cover di M.Gaye in apertura, poi "Amelia" di Pastorius, una ballad di Mike Stern e un originale per chiudere, una corsa furibonda a 154 di metronomo per 7/8 minuti...
Felici abbiamo poi ascoltato il concerto dei maestri.
Abbiamo ricevuto molti applausi, anche durante i brani dopo la fine dei soli.
Continua...........
E' passato un sacco di tempo.
Si parlava ancora di elezioni, ultimi scampoli di campagna elettorale.
In compenso il governo ancora non c'è, sembra passato un secolo.
Nel frattempo il calcio, sport che amo profondamente, sta agonizzando.
Appare una morte lenta ed inevitabile, eppure sono sicuro che come l'araba fenice "il gioco della palla" avrà nuova vita.
Ma ora sono stomacato...i testi delle intercettazioni sono raccappriccianti per forma ancor prima che per contenuti...
Punto e a capo.
Parto dall'ultima settima, 8/14 maggio.
Lunedì 8 maggio arrivo a Bologna verso le 9 e 45. La Master Class con Greg Koch, Gregg Bissonette e Stu Hamm da lun a ven. Ero presente in veste di traduttore.
E'stata un'esperienza incredibile essere a contatto con musicisti di questo spessore.
Poter suonare con loro, imparare semplicemente stando loro vicino, osservandoli e respirando il loro amore per la musica.
I ragazzi del corso: ho conosciuto e reincontrato ottime persone e grandi musicisti. Dal primo momento si è instaurato un clima sereno, non di sfida, ma di sana competizione. Una competizione non ansiosa, ma piacevole e stimolante. Poter osservare da un punto di vista privilegiato, non quello di studente (anche se pronto ad imparare qualsiasi cosa di chiunque fosse lì...) e nemmeno quello di insegnante, mi permetteva di meglio cogliere come le personalità dei ragazzi fossero poi ben presenti nel loro modo di suonare. Il tono pacato, al limite della timidezza, sussurrato a bassa voce diventava una chitarra liquida e sinuosa. Occhi rapidi, chiari e attenti erano plettrate nervose, un fraseggio con qualche arabesco e qualche graffio. Capelli in movimento disegnavano fraseggi ampi e irregolari nei loro salti di ottava.
Al pomeriggio le prime prove con Bruno Farinelli e Giacomo per l'apertura a Scott Henderson....ma di questo ne parlerò dopo.
Martedì, dopo un'altra giornata intensa a scuola io e Giacomo siamo saliti fino a Pordenone al Deposito Giordani. Il Dottor Muzzin festeggiava i suoi splendidi 50 anni, non potevamo mancare.
Per iniziare il catering era di Umberto, Lorena e figlie del Nonna Lille...non aggiungo altro. Il locale è bello, adatto alla musica; fonici competenti. Alla spicciolata arrivano tantissimi musicisti che poi si alterneranno sul palco: Vincenzo Barattin, Denis Casari, Andrea Mizzau, Mauro Tolot, i Capitan Jive al completo...e altri.
Abbiamo aperto la serata io , Roby Buttignol alla batteria, Cocco al basso, Il Doc Muzzin "il Festeggiato" e un trombettista bravissimo da Los Angeles, Scott...ho purtroppo scordato il cognome. "All Blues", " Gimme some Lovin'" suonata come un gospel e "Dust My Broom". Poi ho anche avuto la fortuna di suonare qualche brano con il grande Enrico Crivellaro: che bella soddisfazione!
Mercoledì ancora a scuola. Alla sera seconde e ultime prove con Bruno Farinelli e Giacomo per l'apertura a Scott Henderson. Sarebbe stata il giorno successivo la prova del fuoco.....
Dopo un'altra giornata piena a scuola ci mettiamo in machina giov 11 intorno alle tre del pomeriggio per salire di nuovo in Veneto, a Conegliano per l'apertura a Mr Henderson. Sappiamo già che dopo di noi sul palco saliranno tre musicisti pazzeschi, il confronto è improponibile. Solo suonando mettendocela tutta, con il cuore in mano ce la possiamo cavare...
Ora voglio dire una cosa, forse l'aspetto più bello di questi giorni frenetici è il venire a contatto con molte persone, in questo caso molti grandi musicisti, anzi artisti. Ma chi mi ha più colpito è stato Bruno Farinelli.Suona benissimo, studia tanto e con regolarità e si sente eccome: stare vicino a lui mi ha stimolato tantissimo. Il suo curriculum è grande, ha suonato per anni con Elisa, fa parte della band di Mingardi, suona regolarmente per Cremonini, ha fatto delle cose per Dalla, ecc...Ma vorrei ricordare che a 12 anni ha visto le prove di Gerry Mulligan. Non metto aggettivi...ma se penso a quel sax mi vibra il corpo come il bastone di un rabdomante, vuoi che quel suono non sia rimasto nelle viscere di quel bambino/adolescente solo fintamente disinteressato? E il padre di Bruno che durante la guerra nel '44/'45 andava in bicicletta da Ferrara a Rovigo e ritorno per andare a suonare, strumenti a tracolla?
Quante vite...........
E lui, che era a Imola e al Primo Maggio, si era emozionato per suonare 4 brani 4 prima di Scott Henderson in un club. Una cover di M.Gaye in apertura, poi "Amelia" di Pastorius, una ballad di Mike Stern e un originale per chiudere, una corsa furibonda a 154 di metronomo per 7/8 minuti...
Felici abbiamo poi ascoltato il concerto dei maestri.
Abbiamo ricevuto molti applausi, anche durante i brani dopo la fine dei soli.
Continua...........
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