Thursday, April 06, 2006

Di notte...

Di notte escono i pensieri...

E' decisamente tardi, 4:39 dice l'orologio in basso a destra...la jam session di stasera è stata davvero molto bella. Vedere un sacco di amici che si alternavano sul palco a dare il meglio mi riempiva di soddisfazione. Ale Voltolina che ha duettato splendidamente con Davide Perini degli Hot Coals su un brano di Peter Green. Paolo Corsini che spremeva il suo piano alla ricerca di dissonanze e consonanze con uno swing incredibile. L'ormai collaudatissimo Federico, la nostra mascotte, al piano. E poi Alberto degli Acrobat, Bobo alle tastiere, un bravissimo Luca Ferrari ai tamburi, Paolo Tocchet al basso. Max e la sua band di rock'n'roll...Stefano Ottogalli e Gianna che ci ha emozionato cantando Natural Woman...Lino Brotto, Gianni Massarutto, Giacomo Da Ros, Roberto Buttignol, Andrea Gottardi e tanti tanti altri...l'obiettivo della jam è stato centrato in pieno. Una serata di alto livello come emotività, contenuto tecnico e musica. Alla prossima allora....

Che periodo...su e giù per l'Italia, inseguendo note di notte, km di autostrada e panini all'autogrill. Facce e discorsi. Tanto impegno profuso e qualche soddisfazione raccolta.
C'è qualcosa che bolle in pentola, a cottura lenta, come ogni piatto prelibato che si rispetti.

Un'idea che si sta facendo strada dentro di me, un suono ed un musica che presto prenderanno forma.

Sto organizzando in questi giorni il terzo tour negli States: questa volta oltre a New York e Long Island io e Giacomo suoneremo a Miami e alle Hawai tra la fine di agosto e la prima settimana di ottobre. Stiamo definendo i dettagli...che dire...non vedo l'ora...una full immersion nella musica che amo, con musicisti eccezionali e soprattutto splendidi esseri umani.
Quest'estate saremo in giro per l'Italia con Malito e James, siamo in cartellone a Vascon TV per la festa d'Estate, al Marghera Village e altri festival ancora.

Sembra di vivere in una centrifuga. Gli amici che crescono di fianco a te, chi diventa dottore, chi interompe un rapporto dopo tanti anni. Chi diventa papà e chi si trasferisce all'estero. Sembra che le nostre vite abbiano subito un'accelerazione improvvisa da un anno a questa parte.
Tutto s'intreccia e si stravolge. Io mi guardo attorno, a volte perfettamente sintonizzato con la realtà, altre in lieve ritardo. Altre ancora, sorpreso dalla velocità di evoluzione, mi nascondo sotto le coperte sperando in un giorno di neve, che blocchi tutto e metta la vita in stand by per qualche ora. Ma la neve a primavera è una chimera e tutto sommato guidare alle sette e mezza di sera, nella luce del tramonto post pioggia, è a volte di una bellezza indicibile.

La primavera, dicevo. L'imprevedibilità del sole e della pioggia. Dopo questo inverno che è sembrato più rigido e grigio del solito...i raggi del sole a scaldarti lembi di pelle. I fiori.
La luce che si fa strada all'ora della cena. E tu che dormiresti per giorni interi....oppure vieni colto da iperattività da ispirazione.

Sono sereno, e questa è la cosa che più conta. Tutto il resto scorre o scivola via.

Maggio e le rose che cresceranno nel mio giardino arriveranno in fretta...



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E a proposito di Rose dico una cosa: per onestà intellettuale faccio la mia dichiarazione di voto.
Rosa nel Pugno. E'una scelta ponderata, ma non sofferta. Soffro semplicemente a vedere che per il mio Paese si giocano la poltrona di Presidente due vecchi settantenni. Vecchi nei modi e nelle idee. Privi dell'intuito e della grinta di un cinquantenne. Uno appare ingrigito nel suo abito da professore, come se il meglio di sè l'avesse già dato. L'altro sbraita promesse da marinaio in giro per l'Italia avvelenando i pozzi di petrolio prima della ritirata. Che tristezza. Avrei voluto vedere Fini o Casini "contro" Veltroni. Ma questa è l'Italia. Un Paese che il meglio preferisce tenerlo in seconda linea, seminascosto. Dove si ha paura ad esporsi. Dove il cerchiobottismo è religione, altro che quella cattolica. Guardo con invidia a Blair e Zapatero.
In ogni caso ho fatto la mia scelta.
So di essere in buona compagnia: Vasco Rossi, a proposito di artisti, è con noi.
E poi, come in ogni democrazia matura, è auspicabile una sana alternanza. Per non far radicare le persone alle poltrone, per non sbilanciarsi troppo da una parte o dall'altra come concezione di governo della nazione.

Ok...ho finito la divagazione politica. Pensavo di non trattare questo tema. Ma la politica tratta la vita di tutti noi e ignorarla significa non prendere consapevolezza di quali sono i nostri diritti e doveri. Non mi aspetto che chi legga queste righe sia daccordo, ma non è questo l'importante. E'la politica che disciplina la mia vita e quindi anch'io voglio dire la mia. Non votare significa subire le scelte degli altri. A me, per carattere innato, subire non piace. Preferisco leggere, ascoltare attentamente, discutere, capire e formarmi un'idea. Non per sentito dire o perchè "l'ho visto in tivvù". La coscienza civile è un qualcosa che si forma nel tempo, che richiede partecipazione e non passività.

Buon voto a tutti.

A presto...


Aldo