In cima al Visentin
Accidenti...un'ora per leggere tutto quello che non avevo letto...ho creato un piccolo mostro! Cosa vi devo dire: che sono qui in camera, che fa un caldo boia, sono in boxer e bevo succo d'arancia e poca poca vodka, il tutto shakerato con ghiaccio. Si chiama screwdriver. sono tornato da una splendida serata a Bassano, Rivagge 11, del nostro amico Enrico.
Ci siamo divertiti come i pazzi a suonare, sudato come in sauna... Leggo e mi fate impazzire...che bello che bello che bello...Siete belli!
Scrivete della vita e dell'amore, dell'amicizia e delle difficoltà.
Viviamo navigando a vista, ha ragione Michele che dice che qui nel salotto anche se non tutti ci conosciamo, si respira lealtà. Siamo in sintonia, nelle nostre diversità guardiamo al mondo e alla razza umana con occhi curiosi.
L'ironia è differente dal sarcasmo di chi a volte ci sta attorno...tra ironia e sarcasmo c'è la stessa differenza che c'è tra un sospiro ed un rutto...Si ride, si scherza tra di noi perchè si sa che ce lo possiamo permettere, anzi ce lo dobbiamo. Perchè prenderci troppo sul serio non fa bene...
Perchè parliamo dell'amicizia come il più grande dei valori e poi domani ci innamoriamo...di una canzone , di un fiore o di una persona. Della pioggia e del cielo di notte visto dal Visentin...dove riacquisisco la dimensione del mio Io ascoltando il rumore croccante dei miei passi sui sassi, non contaminato da inquinamento acustico.
Mi muovo e produco rumore. E allora dire"Io" acquisisce un valore diverso...guardo l'orizzonte...da lassù si vede bene: luci, strade e città. Persone come me: la Vita suddivisa, frantumata, riprodotta all'infinito.
E tu guardi attorno, dove tutto è blu, nero e buio: ma stai bene, è un silenzio che dona riflessione e pace.
Una calma che non precede la tempesta. Uno stato di calma che non è apparente.
E' il respiro dell'Universo. Esiste da sempre; appoggio l'orecchio al ventre della Terra e ascolto...guardo il Cielo che si muove...ascolto...è un silenzio palpabile.
Lo potrei pesare da quanto è denso...
La finestra è aperta per far entrare un poco d'aria fresca...si vedono le prime luci dell'alba. Non passano auto. Un cane abbaia lontano.
Sto bene.
Stasera suonando "So What" di Miles ero felice.
E'uscito di tutto.
Ho spremuto la chitarra e il mio cervello e il mio cuore.
Goccie di sudore cadevano dal viso. Avrei voluto piangere da quant'ero felice...ero tornato in cima al Visentin, 1850m d'altitudine, con il mio strumento e con la mia testa, a guardare cosa succedeva sotto e sopra di me...il cielo, le luci, la pianura, le stelle, il silenzio, i rumori, i pensieri, l'amore per la mia vita, il destino, le corde, il plettro, gli occhi chiusi, gli occhi aperti.
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Piccola precisazione...sono single, non ho compagna in questo momento della mia vita. Mi piacerebbe conoscere una persona per me. Sì per me...ma poi forse non ne sono sicuro...e se succederà, succederà...sono le cose che non bisogna cercare...arrivano...non ho fretta...Essere esigenti è un modo per darsi valore e volersi bene.
Salotto riunito...che meraviglia..a domani...
Ci siamo divertiti come i pazzi a suonare, sudato come in sauna... Leggo e mi fate impazzire...che bello che bello che bello...Siete belli!
Scrivete della vita e dell'amore, dell'amicizia e delle difficoltà.
Viviamo navigando a vista, ha ragione Michele che dice che qui nel salotto anche se non tutti ci conosciamo, si respira lealtà. Siamo in sintonia, nelle nostre diversità guardiamo al mondo e alla razza umana con occhi curiosi.
L'ironia è differente dal sarcasmo di chi a volte ci sta attorno...tra ironia e sarcasmo c'è la stessa differenza che c'è tra un sospiro ed un rutto...Si ride, si scherza tra di noi perchè si sa che ce lo possiamo permettere, anzi ce lo dobbiamo. Perchè prenderci troppo sul serio non fa bene...
Perchè parliamo dell'amicizia come il più grande dei valori e poi domani ci innamoriamo...di una canzone , di un fiore o di una persona. Della pioggia e del cielo di notte visto dal Visentin...dove riacquisisco la dimensione del mio Io ascoltando il rumore croccante dei miei passi sui sassi, non contaminato da inquinamento acustico.
Mi muovo e produco rumore. E allora dire"Io" acquisisce un valore diverso...guardo l'orizzonte...da lassù si vede bene: luci, strade e città. Persone come me: la Vita suddivisa, frantumata, riprodotta all'infinito.
E tu guardi attorno, dove tutto è blu, nero e buio: ma stai bene, è un silenzio che dona riflessione e pace.
Una calma che non precede la tempesta. Uno stato di calma che non è apparente.
E' il respiro dell'Universo. Esiste da sempre; appoggio l'orecchio al ventre della Terra e ascolto...guardo il Cielo che si muove...ascolto...è un silenzio palpabile.
Lo potrei pesare da quanto è denso...
La finestra è aperta per far entrare un poco d'aria fresca...si vedono le prime luci dell'alba. Non passano auto. Un cane abbaia lontano.
Sto bene.
Stasera suonando "So What" di Miles ero felice.
E'uscito di tutto.
Ho spremuto la chitarra e il mio cervello e il mio cuore.
Goccie di sudore cadevano dal viso. Avrei voluto piangere da quant'ero felice...ero tornato in cima al Visentin, 1850m d'altitudine, con il mio strumento e con la mia testa, a guardare cosa succedeva sotto e sopra di me...il cielo, le luci, la pianura, le stelle, il silenzio, i rumori, i pensieri, l'amore per la mia vita, il destino, le corde, il plettro, gli occhi chiusi, gli occhi aperti.
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Piccola precisazione...sono single, non ho compagna in questo momento della mia vita. Mi piacerebbe conoscere una persona per me. Sì per me...ma poi forse non ne sono sicuro...e se succederà, succederà...sono le cose che non bisogna cercare...arrivano...non ho fretta...Essere esigenti è un modo per darsi valore e volersi bene.
Salotto riunito...che meraviglia..a domani...