Wednesday, August 30, 2006

E così siamo riusciti a finire il Guestbook...lo spazio disponibile è stato terminato e siamo nelle mani di Sonik, il nostro webmaster...speriamo trovi in fretta una soluzione per rimettere on line le nostre chiacchiere...

Allora, due o tre cosette...la prima: stasera abbiamo suonato all'anfiteatro di Favignana. Il posto è bellissimo, a pochi passi dal mare, ero emozionato come poche altre volte prima di suonare. La struttura è stata pensata e disegnata da Gassman.
Fra non molte troverete le foto relative a stasera e ieri on line...
Alla fine del concerto ci ha fatto visita Daniele Silvestri, era di passaggio sull'isola ed è passato di qui. Abbiamo chiacchierato del disco che sta finendo di registrare e ci ha fatto i complimenti...io sono un suo fan: "Il Dado" è uno dei più bei dischi di musica italiana degli ultimi dieci anni...e sapete cos' successo?...scrivevo queste cose e lui è passato di qui uscendo dal villaggio Valtur dove siamo, dico:proprio ora, mentre scrivevo...

Fiesta è un romanzo di Hemingway.................libro piacevole che mi è stato consigliato da Serse, l'amico pittore di Trieste...
La storia del libro, che in verità è una sorta di autobiografia, si svolge tra Parigi e Pamplona...Hemingway era appassionato di tori e corride...

Certo che mi fate morire con i vostri discorsi sul GB...
Divertente...sinceramente divertente...

Ora vado a letto...sto crollando dal sonno e domattina la sveglia è alle 8............


Certo che

Wednesday, August 23, 2006

23 agosto 2006

Scendendo in auto da Vipiteno abbiamo attraversato il verde brillante dei prati. Il caldo di luglio e le pioggie intense e frequenti d'agosto hanno portato la vegetazione a qualcosa di simile ad una primavera fuori programma.
Pensavo a quanti paesaggi diversi avevo visto nelle ultime settimane, a com'era diversa la fisionomia delle persone da luogo a luogo, guardando fuori dal finestrino. Abbiamo chiacchierato fitto io e Giacomo durante la prima ora di viaggio, dopodichè lui si è concentrato sulla guida, sicura e fluida, io ho inclinato il sedile per guardare le montagne da una prospettiva diversa, quasi come se fossi disteso su un prato. Guardavo le nuvole attorno alle vette...le case, prati che un tempo erano pascoli.
Gli alberi. Pensavo al mare della Puglia e della Calabria. Alle persone che ho incontrato strada facendo. A come alcun di esse entreranno nella mia vita, altre pian piano scivoleranno nel semplice ricordo.
Anche la musica che ho suonato in questi mesi estivi ha avuto forme e contenuti diversi: dal semplice intrattenimento a quanto di più viscerale riesca ad immaginare.
Sono stati tanti i bei concerti: sicuramente a Pordenone con i Blue Mystic, al Rivagge 11 con Giacomo Kirk e Roby, a Viareggio, lago Trasimeno, Riparbella, Valdultimo e tutto il tour in Puglia con Malito e James Thompson.

Non sono stanco, nonostante le decine di migliaia di km percorsi e le tante ore di sonno perse. Sto bene, ma soprattutto c'è ancora tanto da fare. Domenica partirò per la Sicilia, suoneremo a Pollina e Favignana(isole Egadi) e faremo anche un po' di mare. Dopodichè, il 7 settembre partirò per le Hawaii. Un tour di una ventina di gg con Kirk Smart attraverso l'arcipelago hawaiano. Ormai questa è la terza trasferta in tre anni: lo sforzo organizzativo è sempre notevole, ma ne vale la pena.
Appena rientro inizierò ad insegnare al Music Academy 2000 a Bologna e proprio a Bologna mi trasferirò. Ho trovato un appartamento carino, finalmente.
Inizierà così una nuova fase della mia vita, finalmente emancipato dalla mia famiglia.
Sono curioso di vedere come sarà...la città, io, la musica, gli amici, l'amore, la famiglia...

Durante i tanti viaggi ho sentito la mancanza dei miei amici, quelli stretti. Mi è mancata un pizzico di quotidianità con loro che un telefono certo non aiuta a riempire. In questo periodo di intensi cambiamenti ed evoluzione della mia vita, gli amici sono quello specchio in cui mi guardo per meglio capirmi. Io sono loro e loro sono me.

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A Ferragosto mi sono disteso su una coperta a guardare le nuvole.
Era troppo tempo che non lo facevo...oziare...dimenticarsi del tempo aiuta a dilatarlo...stavo lì, in baita da Giorgio, faceva fresco e mi sono dimenticato di tutto.
Nel cielo le nuvole andavano e tornavano senza senso apparente.
Bianco e azzurro.


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Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.


".....Non si capisce.E'una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no vi esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli, un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi è scoppiata una guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio.Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse"A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave"...

Le ultime due sono di Alessandro Baricco, "Novecento".

Salvatores ne ha tratto "La leggenda del pianista sull'Oceano".


A presto.

Aldo