Da Aviano a Bologna, passando per Montagnana.
Sabato scorso per il mio compleanno mi sono e mi hanno regalato una serata Black Night, bellissimo, davvero.
C'è una chimica speciale tra noi quattro: Loris,in formissima, Claudio con il suo solito gusto musicale, suona come un professionista pur facendo tutt'altro lavoro; Giacomo che non perde un colpo, anzi, passano gli anni e più mi sento orgoglioso di suonare con lui.
Che dire, grazie ragazzi.
E a tutto il pubblico! atmosfera elettrica, energia rock n' roll. Adoro suonare quelle canzoni, sprigionano energia.
Ho ricevuto davvero dei bei regali, tra cui un album realizzato dal fratello di Loris, Alessio, con le foto da lui scattate al concerto Black Night a Francenigo dello scorso giugno 2011, due asciugamani verde oceano con il mio nome su quello piccolo, e "mari lontani", su quello più grande dei due, impressi a lettere colorate; un paio di ingrandimenti di foto in bianco e nero strepitosi, come sempre qualche bel libro, e, poi, una valanga di messaggi sul telefono e fb da parenti e amici, allievi, colleghi, fra di naja, ex compagni di calcio ( sembra incredibile, ma ho pure tirato calci ad un pallone qualche anno fa: scarsi risultati, visione di gioco accettabile, piede ruvido), compagni di viaggio, ex compagni di scuola, carramba che sorpresa.
Tanto, tantissimo affetto.
Sono carico di energia.
Ieri ero a Montagnana per il consueto appuntamento mensile, una tirata da otto ore in una scuola dove incontro sempre ragazzi in gamba, il resto della settimana lo dedico ad Artefiera.
Bologna s'accende ogni anno a fine gennaio per quest'appuntamento iniziato nel 1974 e che ora conta 150 gallerie in esposizione e centinaia di opere d'arte. Alcune discutibili, altre di grande valore, altre ancora curiose, sfacciate o unicamente provocatorie, confuse oppure spiazzanti.
La varietà di stili e idee proposte è ampia, e non è facile districarsi tra tante cose così diverse tra loro, tanto da risultare a volte, spesso se compresse in una visita frettolosa, indigeste, come se in un pasto alternassimo bellamente carne e pesce. Se posso ci vado sempre due volte, molto meglio. Non c'è ansia, gusti di più e puoi concederti maggior tempo a scrutare tra le facce della gente.
Sì, la città si riempie di facce interessanti in questi giorni: artisti, mercanti d'arte e una variegata umanità di gente stimolata, colorata e curiosa. Oltre ai padigioni della fiera zeppi di quadri e installazioni, l'evento è distribuito un po' in tutto il centro storico.
Con l'ingresso ad artefiera entri gratis ai musei, MamBo e Casa Morandi, tra gli altri.
A palazzo Re Enzo, nell'area di Piazza Maggiore, spesso negli anni passati ci sono state belle serate di musica elettronica, in svariate declinazioni: da quella rumorista e frammentata ritmicamente, a quella ossessiva e dal pulsare primitivo.
Domani, giovedì, ci sarà la vernice per gli addetti ai lavori e ospiti selezionati, poi, da venerdì e fino a domenica, Artefiera sarà aperta al pubblico.
Aldo
C'è una chimica speciale tra noi quattro: Loris,in formissima, Claudio con il suo solito gusto musicale, suona come un professionista pur facendo tutt'altro lavoro; Giacomo che non perde un colpo, anzi, passano gli anni e più mi sento orgoglioso di suonare con lui.
Che dire, grazie ragazzi.
E a tutto il pubblico! atmosfera elettrica, energia rock n' roll. Adoro suonare quelle canzoni, sprigionano energia.
Ho ricevuto davvero dei bei regali, tra cui un album realizzato dal fratello di Loris, Alessio, con le foto da lui scattate al concerto Black Night a Francenigo dello scorso giugno 2011, due asciugamani verde oceano con il mio nome su quello piccolo, e "mari lontani", su quello più grande dei due, impressi a lettere colorate; un paio di ingrandimenti di foto in bianco e nero strepitosi, come sempre qualche bel libro, e, poi, una valanga di messaggi sul telefono e fb da parenti e amici, allievi, colleghi, fra di naja, ex compagni di calcio ( sembra incredibile, ma ho pure tirato calci ad un pallone qualche anno fa: scarsi risultati, visione di gioco accettabile, piede ruvido), compagni di viaggio, ex compagni di scuola, carramba che sorpresa.
Tanto, tantissimo affetto.
Sono carico di energia.
Ieri ero a Montagnana per il consueto appuntamento mensile, una tirata da otto ore in una scuola dove incontro sempre ragazzi in gamba, il resto della settimana lo dedico ad Artefiera.
Bologna s'accende ogni anno a fine gennaio per quest'appuntamento iniziato nel 1974 e che ora conta 150 gallerie in esposizione e centinaia di opere d'arte. Alcune discutibili, altre di grande valore, altre ancora curiose, sfacciate o unicamente provocatorie, confuse oppure spiazzanti.
La varietà di stili e idee proposte è ampia, e non è facile districarsi tra tante cose così diverse tra loro, tanto da risultare a volte, spesso se compresse in una visita frettolosa, indigeste, come se in un pasto alternassimo bellamente carne e pesce. Se posso ci vado sempre due volte, molto meglio. Non c'è ansia, gusti di più e puoi concederti maggior tempo a scrutare tra le facce della gente.
Sì, la città si riempie di facce interessanti in questi giorni: artisti, mercanti d'arte e una variegata umanità di gente stimolata, colorata e curiosa. Oltre ai padigioni della fiera zeppi di quadri e installazioni, l'evento è distribuito un po' in tutto il centro storico.
Con l'ingresso ad artefiera entri gratis ai musei, MamBo e Casa Morandi, tra gli altri.
A palazzo Re Enzo, nell'area di Piazza Maggiore, spesso negli anni passati ci sono state belle serate di musica elettronica, in svariate declinazioni: da quella rumorista e frammentata ritmicamente, a quella ossessiva e dal pulsare primitivo.
Domani, giovedì, ci sarà la vernice per gli addetti ai lavori e ospiti selezionati, poi, da venerdì e fino a domenica, Artefiera sarà aperta al pubblico.
Aldo
1 Comments:
Ciao Aldo, vi conoscevo come Quartetto Desueto ed è stata una sorpresa quella serata a Fregona dove ho scoperto i Black night...avete suonato in modo sublime. Sublime l'armonia che univa te e Giacomo, le vostre dita scorrevano veloci sulle corde ed eravate così persi in quel suono, così divertiti che mi avete trasmesso una carica pazzesca. Bellissimo perdersi nella musica, fa bene alla mente alla nostra anima. Buon lavoro per i tuoi nuovi progetti e spero di risentirti suonare con Tolo Marton. Grazie, grazie per quello che doni.
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